lunedì 7 dicembre 2009
“Penata lucidità”
Nel 1938-1939, dopo essere uscito dalla sua personale discesa nel profondo degli anni 1929-1937, Morandi dà vita a una serie incredibile di Nature morte, in cui esplodono cromie inattese di vividi rossi-aragosta, tocchi perlacei di bianco, turchini gemmati di lapislazzulo.
“…Nulla è meno astratto, meno avulso dal mondo, meno indifferente al dolore, meno sordo alla
gioia, di questa pittura che apparentemente si ritira ai margini della vita e si interessa,
umbratile, ai polverulenti ripostigli della cucina…”
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